lunedì 11 agosto 2008

Holidays

Primo giorno di ferie, fino al primo settembre potrò godermi il meritato riposo prima di tuffarmi n una stagione autunnale che spero sia foriera di cambiamenti positivi, ma che come tutti i cambiamenti richiederanno nervi ben saldi e non affaticati. Quindi, pensiamo a riposarci e a goderci la libertà di poter organizzare le giornate senza nessun limite :)

Stamani mattina ho avuto due "colpi al cuore" in senso buono subito appena sveglio, accendendo la tv mente aspettavo che la moka sparasse fuori il mio caffè, guardando "NoiTv" (emittente locale della provincia di Lucca, unica rimasta del gruppo Marcucci che fondò a suo tempo anche VideoMusic, oggi MTV). Prima il cartone animato di "Kimba il leone bianco" che mi ha portato indietro di un 25 anni, e a seguire uno spezzone di grande cinema, con il discorso del dittatore di Charlie Chaplin.
E dato che anche in vacanza è bene sempre riflettere e non mettere in stand-by il cervello, per chi magari non se lo ricordasse più ve lo riporto anche qua, con la sua attualità dopo quasi 70 anni da quando fu scritto:

Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel diciassettesimo capitolo di san Luca sta scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi!"


E visto che siamo ormai in estate, e che ieri era la notte di San Lorenzo (anche se le stelle cadenti dicono che cadranno in maggioranza stasera e domani), la canzone che vi lascio oggi in chiusura non poteva che essere "Gli occhi al cielo" di Pacifico:


Vedi che succede, arriva l'estate
parlare a luci spente le finestre spalancate
nelle strade e nei giardini si rincorrono bambini
condannati a non dormire

Vedi che succede, ritorna l'estate
si gonfiano migliaia di lenzuola immacolate
da lontano un temporale si diverte a lampeggiare,
non ti devi spaventare

RIT.
Credimi se dico che si può precipitare,
come quella stella con la coda che è finita in fondo al mare

Passano stazioni, campagne ombreggiate,
si imparano canzoni per la vita ricordate
nelle notti silenziose profezie miracolose
per potersi addormentare

dentro stanze arroventate giravolte tormentate
per riuscire a respirare

RIT.
Credimi succede di dover precipitare,
come quella stella luminosa che è caduta in fondo al mare

amore che sarà? che cambierà?
gli occhi al cielo, che si muove
amore che verrà? che novità?
gli occhi al cielo, si commuove

Vedi che succede, finisce l'estate
chilometri di spiagge dall'inverno rivelate
nelle ombre della sera affido al vento una preghiera,
che ti possa accompagnare

Chiamami, se credi di poter precipitare,
cara la mia stella luminosa che scintilla in fondo al mare

amore che sarà? che cambierà?
gli occhi al cielo che si muove
amore che verrà? che novità?
gli occhi al cielo, si commuove

amore che verrà