venerdì 25 maggio 2007

Quando davvero basta poco...

Anche stamani, come ogni mattina dal 2004 a questa parte, mi sono svegliato ascoltando "Tutto esaurito" su Radio 105. Marco Galli è una delle presenze radiofoniche ormai costanti nella mia vita, da quando nel '97 ho scoperto per caso il "105 Happy days", è uno dei pochi conduttori radiofonici maschi che riesce sempre a farmi ridere e a realizzare programmi che mi piacciano... il suo Ambaradan è stato l'unico programma di musica dance che mi sia piaciuto, considerando quanto io ami la dance... e quando all'Hub Gianluca o Riccardo rispolverano pezzi come "Hablame luna" o Gala mi tornano in mente le sere passate ad ascoltare la radio in estate sulle colline qui intorno. Credo che meriterebbe molto più spazio ed attenzione di quella che ha adesso, ma probabilmente in Italia per essere acclamati e "rispettati" serve più fare una radio di parolacce gratuite o di vuoto spinto che una radio "fresca" e non ripetitiva.
Dicevo dunque, che anche stamani mi sono svegliato con "Tutto esaurito", e anche stamani hanno trasmesso la canzone "Come Vasco Rossi" di quelle due bambine veronesi Gaia e Luna... a quanto ho capito, figlie di un discografico che un giorno le ha portate in studio e gli ha fatto incidere questa canzoncina riprendendo il tutto con una telecamera e buttandolo poi su YouTube. Non siamo ai livelli di Cristicchi ovviamente, la canzone è di una banalità assurda, ma è talmente banale che se ti entra in capo non te la levi più... a questo punto aspetto solo la versione remix e credo che per quest'estate abbiamo trovato il nuovo tormentone. Fortuna che i tormentoni appena arriva il freddo spariscono...
E giusto per darvi un'idea della banalità, vi riporto il testo di questa canzone (che pare quasi più una filastrocca):

Vorrei cantare come vasco rossi
vorrei riempire gli stadi come fa vasco rossi
vorrei vedere l'albachiara
perché siamo solo noi
generazione di bambini
senza più santi né eroi
siamo solo noi

Vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
lo sia anch'io
lo sia anch'io
spero che un giorno lo sia anch'io

Voglio una vita come vasco rossi
di quelle vite che
che non si sa mai
ognuno col suo grande viaggio
ognuno in fondo che abbia perso dentro i cavoli suoi
e siamo solo noi
siamo solo noi

Vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
lo sia anch'io
lo sia anch'io
spero che un giorno lo sia anch'io

e cammino fischiettando per la strada
basta poco e ogni volta bollicine
e cammino fischiettando per la strada
basta poco e ogni volta bollicine
quante bollicine

vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
vasco lo sai per me sei un dio
spero che un giorno lo sia anch'io
lo sia anch'io
lo sia anch'io
spero che un giorno lo sia anch'io

e cammino fischiettando per la strada
basta poco e ogni volta bollicine

dove è andata la combriscola del vasco
dai andiamo a cercarla dentro il bosco
e cammino fischiettando per la strada
basta poco e ogni volta bollicine
quante bollicine

giovedì 24 maggio 2007

Ma Santoro!!!!!

Dopo la pausa weekendiana, oggi anziché tediarvi con le mie parole voglio "regalarvi" quanto scritto da un altro blogger sulle polemiche di questi giorni riguardo all'acquisto (e trasmissione) da parte della Rai del documentario BBC "Sex crimes and Vatican". Il link del blog originale è http://burbero.splinder.com/post/12288307 ... buona lettura ;)


Porto l’esempio della battuta di un maestro, Daniele Luttazzi, per poi dire dove voglio andare a parare. Cito a memoria:

“La Chiesa si batte contro l’uso del preservativo, nonostante Gesù, nei vangeli, non si sia mai pronunciato in proposito. Tranne, pare, in un punto, quando si lamenta del fatto che si rompano troppo spesso. Durante il sesso anale.”

Questa battuta è micidiale, terribile. Ho constatato di persona l’effetto che ha fatto sul pubblico del palazzetto di Bologna. Molte risate, molta indignazione. Ma perché funziona? Intervallata da sapienti pause ad effetto, è costituita da tre livelli. Nella prima parte si produce in un evidente paralogismo, un’argomentazione fallace: Gesù non poteva parlare dei preservativi se nemmeno esistevano. Comico, perché pare cercare di difendere una posizione (pro-preservativo) con un ragionamento troppo ingenuo. Con la seconda parte, che il pubblico si aspetta dall’arguzia del mattatore, si opera un doppio rovesciamento: contrordine, i profilattici non solo esistevano, ma Gesù li usava, in totale controtendenza con la Chiesa che si dichiara sua vicaria; ed egli se ne lamenta solo per la scarsa efficienza. Il motto di spirito potrebbe arrestarsi qui. Non solo ha già fatto ridere, ma in maniera arguta, servendosi abilmente di diverse inversioni. Ma dopo una brevissima pausa riprende, infilando la stoccata. E’ un colpo di coda, una pugnalata alle spalle, che non ti aspetti e che ti prende quando ancora ridi per la battuta precedente. Prende allo stomaco, non al cervello, come prima. E’ un pugno diretto, senza elaborate strategie. Gesù omosessuale? E’ troppo, molti non ci stanno. E’ brutale, pungente.

Ma funziona. Dal mio punto di vista una battuta che si vergogna di se stessa e cede all’auto-censura è come un coito interrotto. Manca qualcosa. Una battuta come questa libera una cattiveria che si avvicina di molto alla catarsi. E’ liberatoria, non puoi chiedere di più, non manca nulla, tutta la rabbia repressa svanisce. E’ ancora satira o è solo malignità pura, voglia di ferire gratuitamente?

Intanto bisognerebbe dire che chi si scandalizza per queste cose vive fuori dal mondo, non vede i telegiornali (persino nelle versioni più edulcolorate di casa nostra), non legge, non si informa. Ci sono cose che offendono la religiosità molto più profondamente che questa battuta la quale, è meglio ricordarlo, nasconde al suo interno l’antidoto al proprio veleno: è fondata su paralogismi dichiarati, Gesù non parla di profilattici nei vangeli e non potrebbe nemmeno farlo. Perciò è facile stemperarne la carica ragionando a freddo, tanto il suo obbiettivo l’ha raggiunto.

In secondo luogo, penso che questa carica aggressiva sia necessaria. Siamo in un periodo in cui davanti a chi dice “guarda le prove dei misfatti della Chiesa” e chi urla “è una bugia è una bugia!”, di solito si ascolta chi sbraita e accusa, piuttosto che chi pacatamente espone le sue teorie, argomentandole. Chi alza i toni ha ragione? Bene, allora li si alzino, ma poi non si nasconda il sasso gridando all’aggressione, al terrorismo. I fatti sono fondamentali ma, gli antichi retori lo sapevano bene, l’emotività è la molla che può far pendere la bilancia a tuo favore. Forse il fatto che dei bambini ne facciano le spese può spingere le persone a farsi delle domande in più.

Non sto dicendo che ci volevano un bel po’ di bimbi stuprati per far gridare le coscienze, per carità. Sto dicendo che ci vuole chi ne parla apertamente, che sia un documenatario, la BBC o Santoro. Perché può far male, può ferire, ma è necessario sapere, bisogna sbatterci il muso. Forse crollerà qualche muro o forse saranno solo poche martellate, ma è utile. Forse ci vorrà un po' di arroganza, un po' di sana incazzatura, e per questo per una volta sono contento di Santoro (la cui arroganza non mi è mai piaciuta tanto). La sinistra deve imparare ad alzare la voce contro la prepotenza, comincio a convincermene: Micheluzzo insegnaci tu.

Ecco il perché della prima parte, quella sulla battuta. Gli shock fanno bene, aiutano. E se è utile una battuta simile, pur nella sua gratuità, figuriamoci se non lo è un filmato come “Sex crimes and the Vatican”. L’ho visto, non c’è nulla che non mi aspettassi. Verrà attaccato brutalmente come tentativo di adombrare la Chiesa (la CEI: “E’ un’infame calunnia”), si cercherà di fermarlo (la Cdl: “quel filmato non deve andare in onda”). Nel caso Santoro non riesca a portare avanti la sua battaglia per parlarne ad AnnoZero (ma se così fosse saremmo davvero messi male), io ve lo linko: Sex crimes and the Vatican.

Sempre parafrasando Luttazzi: informare non ha mai fatto male a nessuno, nascondere la verità spesso sì.

venerdì 18 maggio 2007

Ecco il venerdi :P

Devo essere onesto: ho diviso l'intervento di prima da questo perché osì posso pubblicarlo e dargli visibilità nella directory pubblica dei blog di Tiscali... non servirà a molto, ma è quantomeno il mio piccolo contributo :)
Siamo al venerdì, e si avvicina quindi finalmente il fine settimana; un weekend parecchio intenso, dato che domanisera a Dozza c'è la cena emiliano-romagnola del forum di Hardware Upgrade, e domenica pomeriggio la Biciclettata dell'Arcigay a Pistoia (se riesco a trovare un noleggio di biciclette aperto di domenica); ma visto che tanto sarò con il mio ragazzo, tutto lascia pensare che sarà un bellissimo weekend come tutti quelli da tre mesi a questa parte :P

La canzone che vi regalo oggi è l'ultimo singolo di Jennifer Lopez... non ho ancora ben capito cosa dica, ma mi piace parecchio :P si chiama "Que hiciste":

Ayer los dos soñabamos con un mundo perfecto
Ayer a nuestros labios les sobraban las palabras
Porque en los ojos nos espiabamos el alma
Y la verdad no vacilaba en tu mirada

Ayer nos prometimos conquistar el mundo entero
Ayer tu me juraste que este amor sería eterno
Por que una vez equivocarse es suficiente
Para aprender lo que es amar sinceramente

Chorus:
Que hiciste hoy destruiste con tu orgullo la esperanza
hoy empañaste con tu furia mi mirada
boraste toda nuestra historia con tu rabia
y confundiste tanto amor que te entregaba
como un' permiso para si romperme el alma

Qué hiciste? nos obligaste a destruir las madrugadas
Y nuestras noches las borraron tus palabras
Mis ilusiones se acabaron con tus farsas
Se te olvido que era el amor lo que importaba
Y con tus manos derrumbaste nuestra casa

Mañana que amanezca un día nuevo en mi universo
Mañana no veré tu nombre escrito entre mis versos
No escucharé palabras de arrepentimiento
Ignoraré sin pena tu remordimiento

Mañana olvidaré que ayer yo fui tu fiel amante
Mañana ni siquiera habrá razones para odiarte
Yo borraré todos tus sueños de mis sueños
Que el viento arrastre para siempre tus recuerdos


Alla prossima ;)

Il family-day non era contro i Dico!!!

Il titolo sembra una presa in giro, lo so, ma io per primo mi sono stupito di scoprire che è incredibilmente la verità.
Perché la gente che è andata al family-day, a Roma lo scorso fine settimana, non aveva proprio intenzione di manifestare contro le coppie gay o contro le coppie di fatto... ma voleva effettivamente manifestare a favore della famiglia, perché ci sia un maggiore impegno da parte di tutti per tutelare e favorire le famiglie, TUTTE le famiglie.
L'ho scoperto grazie all'intervento di un utente dle forum di Hardware Upgrade, nick willywilly77, che ieri nel corso di una discussione su come si siano paurosamente moltiplicati gli episodi di intolleranza verso gli omosessuali, ha scritto:
"Mi chiamo Andrea, scrivo poco sul forum per questioni di lavoro ma dato che sono stato tirato in ballo come partecipante al family day, rispondo.
Ho 30 anni, una figlia di quasi 3 anni ed una splendida moglie; sono andato alla manifestazione solo per dire che sono favorevole alla famiglia e che va tutelata stop.
Per quello che mi riguarda, gli omosessuali dovrebbero potersi sposare in comune senza tanti dico pacs e menate varie.
Per la notizia che ha aperto il topic posso dire che la mamma degli idioti è sempre incinta e mi dispiace che qualcuno venga picchiato per le propie idee."

e stamattina ha rincarato la dose dicendo:
"Volevo precisare solo una cosa, sono cristiano ma mi considero scomunicato, visto che non frequento la chiesa tutte le domeniche e mi rifiuto di andarci nelle feste comandate solo per fare presenza.
Sul pullman per Roma ho difeso sia la laicità dello stato sia il diritto della chiesa di dire la sua.
Per quello che vale, sono convinto che la famiglia vada difesa sia laica che religiosa; non ho mai pensato di andare al family day per dare conto qualcuno, sia esso gay, comunista, fascista, ect ect.
Se per caso, è stato visto come un attacco, chiedo scusa, per me e per quelle famiglie, che ho conosciuto che la pensano più o meno come me."

A questo punto, sarebbe bello che qualcuno chiedesse a Mastella, Casini, Berlusconi, Pezzotta, e a quelli (politici e sacerdoti) che hanno messo in bocca ai manifestanti intenzioni che non erano le loro, cosa rispondono; se sono contenti che quanto hanno dichiarato si siano dimostrate solo fandonie; quanto gioiscano all'idea che chi è andato in piazza ci è andato per motivazioni totalmente diverse dalle loro. E soprattutto come facciano, adesso, a dire che il family-day ha affossato di Di.Co... ovvio, nessuno glielo andrà mai a dire, e noi non sapremo mai la loro risposta.
Ma almeno a me, e credo a tutte le persone intelligenti che ci sono in Italia, fa piacere sapere che quei 250.000 di piazza San Giovanni non erano dei pazzi omofobici come ci hanno fatto credere, ma persone con una testa funzionante...

giovedì 17 maggio 2007

Il tempo è passato…

le cose da fare son state parecchie, e ho trascurato un po’ il mio blog. Ormai non dico nemmeno più “da adesso mi impegno a scriverci più spesso” perché so già che non ci riuscirei, diciamo che quando ci riesco qualcosa mi impegno a scrivercelo :D

Novità di rilievo in queste settimane nessuna, eccetto le notizie che avete letto negli interventi precedenti… ci sono alcuni progetti che bollono in pentola per l’estate ma è ancora prematuro parlarne o accennarne; di sicuro c’è che oggi sono passati 3 mesi da quando mi sono messo insieme a Diego, e ogni giorno che passa sono sempre più convinto di aver fatto la cosa giusta. Non solo perché ne sono innamorato e perché riesce a sopportare i miei difetti (anche quelli per cui altri mi hanno mollato a suo tempo), ma anche perché mi ha dimostrato anche di recente di essere davvero un ragazzo stupendo
. E non è così semplice trovare persone del genere oggi come oggi, soprattutto tra i gay.

La canzone che vi regalo oggi non ha nulla a che fare con anniversari o ricorrenze, però mi piace ed è questo il motivo per cui ve la riporto… arriva dal 1984, la cantava Giampiero Artegiani, e si chiama “Acqua alta in piazza San Marco”:

Acqua alta in Piazza San Marco
impaurisce i colombi,
devasta i caffé.
Acqua alta in Piazza San Marco
attenzione… uno scherzo non è
e la luna veneziana è sempre là
sopra il Poste deiSospiri cosa fa
forse aspetta Casanova o forse sta cercando
i tuoi occhi ragazzina.
Acqua alta in Piazza San Marco
e i turisti impetriti non ridono più
tra i ricordi in Piazza San Marco
c’è il tuo viso riflesso nel blu.
Gondola va, è il tuo mestiere solcare una scia
tra un amore e qualche fotografia
gondola vai, i gondolieri non cadono mai
sono uomini ma sembrano dei
gondola vai
quando finisce un amore
non serve Venezia né un’altra città.
Acqua a
Acqua alta in Piazza San Marco
mette in fuga gli amanti l’hai fatto anche tu.
Quella notte in Piazza San Marco
quante stelle cadevano giù.
Gondola va
se il mare scende la vita riprende
in fondo un po’ d’acqua che fa?
Acqua a
Acqua alta in Piazza San Marco
spezza i fili del cuore
è sempre così
chi si lascia in Piazza San Marco
non ritorna ma io sono qui.
Ma la luna veneziana è ancora là
sopra il Ponte dei Sospiri che farà
quando i Mori sveglieranno al tocco del mattino
i miei sogni da Arlecchino.
Acqua alta in Piazza San Marco
sempbra un gioco per chi se ne va.
Gondola va, gondola va, gondola va.
Acqua alta in Piazza San Marco
impaurisce i colombi
devasta i caffé.
Acqua alta in Piazza San Marco
ogni amore uno scherzo non è.


Alla prossima :)

20 maggio: Biciclettata a Pistoia

In data Domenica 20 Maggio 2007 , dalle ore 14 e 30 in
piazza S.Francesco(ex Piazza Mazzini) ci sarà il
ritrovo per la “BICICLETTAFFA” che partirà alle ore 15
circa.
Il percorso è stato deciso e presentato sia ai vigili
che alla questura e approvato senza problemi.
Il programma di questa biciclettata LGBT è:

-Partenza da piazza S.Francesco
-Prima sosta in Piazza Duomo al caffè per poi
riprendere il percorso
-Ripartenza per il giro in centro, facendo il giro per poi
riarrivare a piazza S.Francesco(fine prima parte)
-Da Piazza S.Francesco ci recheremo lungo viale Adua , per
poi fare una sosta breve, per poi riprendere verso il lago
del gabbiano
-Al lago del gabbiano passeremo una giornata a fare
pic-nic,merenda e 4 chiacchere in un luogo tranquillo,pieno
di verde,persone e famiglie, per fare capire che noi “CI
SIAMO” (fine seconda parte)

Prego a tutti voi di partecipare numerosi a questa
iniziativa , importante per la visibilità di tutti noi
nella nostra provincia.
Per qualsiasi informazione io e daiana siamo disponibili sia
per email che per telefono.
Vi attendiamo numerosi,siamo tutti importanti

p.s : In caso non aveste la possibilità di avere una
bicicletta, è possibile noleggiarla in pistoia o potete
trovarla a poco prezzo nei centri commerciali;

pps : Per chi avesse problemi di Asma,è possibile
muoversi con un auto che ci scorterà in parte(ancora da
definire chi guiderà il mezzo);

ppps : Se non avete la possibilità di fare tutta la
biciclettata , vi preghiamo almeno di fare la prima parte,
quella che parte da Piazza S.Francesco per poi ripassare di
nuovo dalla piazza;

16 giugno: Gay Pride 2007 a Roma

Il corteo del Pride Nazionale che si terrà a Roma il 16 Giugno 2007 partirà da Piazzale Ostiense e terminerà a piazza San Giovanni. Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ha presentato alla questura, che ha dato il suo assenso, il seguente percorso: Piazza di Porta San Paolo, viale della Piramide Cestia, viale Aventino, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, piazza di Porta San Giovanni.

Piazza di Porta San Paolo (Piramide), è già stata punto di partenza del World Pride del 2000. L’ arrivo a Piazza San Giovanni è dovuto al fatto che questa piazza, tradizionale luogo di ritrovo delle grandi manifestazioni popolari e punto di arrivo delle marce legati ai diritti e alla pace, è l’unica in grado di contenere le centinaia di migliaia di persone che attendiamo per l’evento e la nostra voglia di protagonismo sociale e civile ed è il luogo più adatto per ribadire con la massima forza le nostre parole d’ordine di quest’anno “parità, dignità e laicità”.

Un Pride dalla forte carica politica e rivendicativa in un momento che sentiamo centrale nel confronto democratico del nostro Paese e che speriamo richiami a manifestare tutte le cittadine e i cittadini che hanno a cuore la libertà di pensiero, l’uguaglianza per tutti, la giustizia e la laicità delle istituzioni. Dati che sembravano acquisiti ma sembrano oggi rimessi in discussione.

Rossana Praitano

Questo il documento politico del Pride 2007:

Il 16 giugno è la data che abbiamo individuato come movimento lgbt italiano di convocazione del Pride Nazionale di Roma. Noi lesbiche, gay, trans e bisessuali, vogliamo costruire una manifestazione aperta a tutti i soggetti politici, sociali e culturali del Paese che condividono la necessità di costruire una proposta laica che si ponga l’obiettivo non solo di difendere la sovranità dello Stato, ma che apra anche una stagione di riforme democratiche, civili e libertarie in Italia.

Noi siamo portatori e portatrici di pari dignità e rivendichiamo che il Parlamento e il Governo, così come le forze sociali e politiche, riconoscano e garantiscano uguale dignità e pari diritti, nel rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Costituzione italiana, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nel rispetto del principio della laicità dello Stato italiano e della sua autonomia da ogni ingerenza confessionale..

Le nostre rivendicazioni, si inseriscono in un quadro politico ed istituzionale desolante, in un clima sociale e culturale d’odio alimentato dalle gerarchie cattoliche e sostenuto da una politica debole e in affanno, perché ha completamente smarrito i valori fondanti della convivenza e del pluralismo ideale. È in atto un conflitto di cui vogliamo assumerci l’onere, che cerca di connotarsi come uno scontro fra civiltà, tra eterosessuali e cittadini lgbt, tra cattolici ed atei, tra migranti e italiani, ed invece ha lo scopo di imporre un pensiero unico, un arretramento sul terreno delle conquiste sociali e di cancellazione di ogni tipo di speranza di riscatto ed emancipazione dei differenti vissuti, identità ed orientamenti sessuali.

Per questo vogliamo sollecitare la costruzione di reti e relazioni affinché il Pride Nazionale del 16 giugno 2007 sia un grande appuntamento per tutte e tutti coloro che hanno a cuore la libertà, la democrazia, l’antifascismo. Facciamo appello al movimento delle donne, delle organizzazioni dei lavoratori, dell’associazionismo della solidarietà e dell’impegno civile, alle e agli intellettuali, ai gruppi giovanili, alle espressioni di base, perché ci aiutino a rendere il 16 di giugno un appuntamento di popolo, in cui siano presenti tutti i colori e tutte le pluralità.

Un popolo che respinge il tentativo di imporre all’Italia la sovranità limitata congeniata da uno stato straniero, il Vaticano, che strumentalmente utilizza il diffuso sentimento religioso, per accarezzare sogni neo teocratici. Le manifestazioni clericali contro qualsiasi tipo di riconoscimento delle relazioni extra matrimoniali sono il segno tangibile di una volontà prevaricatrice e anti democratica da parte di istituzioni che, violando persino il Concordato, si vogliono sostituire alle istituzioni repubblicane democraticamente elette.

L’attacco alle libertà delle donne, delle lesbiche, dei gay, dei e delle trans, rappresenta l’ultima frontiera di uno scontro epocale, che Raztinger vuole portare fino alle estreme conseguenze. Al silenzio di tanta politica, di tanti mass media noi rispondiamo con il nostro Pride, per invadere pacificamente la capitale del Paese e ricordare che la convivenza, le pluralità, le libertà sono valori da difendere, innanzitutto facendoli vivere alla luce del sole, negli spazi e nelle strade della civiltà moderna.

Dobbiamo inoltre sottolineare che nonostante diverse assicurazioni e impegni assunti, nessun provvedimento legislativo è in dirittura d’arrivo in Parlamento, assenti le azioni positive che il Governo potrebbe intraprendere autonomamente, tra cui una efficace lotta contro il bullismo e l’odio omofobo, lesbofobo e transfobico. C’è un vuoto di proposta ed impegno affinché milioni di cittadine e di cittadine possano finalmente vivere degnamente.

Per questo le pari dignità e i pari diritti per le persone lgbt rimangono centrali e assumono il valore di paradigma del conflitto tra chi vuole uno stato laico e chi cerca di riportare l’Italia nel Medioevo. Le nostre vite sono un fatto dirompente perché svelano che non esistono modelli unici, ma libertà individuali, autodeterminazioni, famiglie culturali e non naturali.

Tutte e tutte a Roma il 16 giugno, insieme in tante e tanti, con gioia, determinazione, con i nostri corpi e le nostre idee, per un futuro di libertà!

17 maggio: Firenze contro l’omofobia

Firenze si tinge arcobaleno per la Giornata Mondiale Contro l’Omofobia: una importante manifestazione attraverserà la città il prossimo 17 maggio 2007 portando un messaggio di tolleranza e rispetto verso la comunità glbt.
L’iniziativa ha già incontrato il sostegno e l’adesione di Arcigay nazionale, AGeDO (Associazione nazionale Genitori e Amici di Omosessuali), dei Socialisti Democratici italiani, dell’Associazione Nazionale Giovani al Centro, di Gay.it e del Quartiere 1 del Comune di Firenze, ma sono molte le associazioni e le istituzioni che si stanno mobilitando.
Una fiaccolata in memoria di tutte le vittime della discriminazione e del pregiudizio contro gay lesbiche e trans. Nessuna presa di posizione politica o religiosa, niente slogan né fazioni: il rispetto dei diritti degli omosessuali deve essere bipartisan, caro a tutte le persone civili e fulcro della vita democratica di ogni comunità
«Presso l’ex carcere “Le Murate” di Firenze- aggiungono gli organizzatori del Circolo Giglio Rosa- si svolgerà inoltre la presentazione di un importante ritrovamento storico operato dal nostro consigliere Roberto Malini: due fasce per il braccio con i simboli del triangolo rosa - provenienti dal lager di Auschwitz e risalenti ai primi anni Quaranta - e il brandello della manica della divisa appartenuta a un internato con il triangolo rosa che identificava gli omosessuali cucito insieme a un triangolo giallo, che caratterizzava gli ebrei. I due triangoli uniti formano una stella a sei punte, simbolo sia nei ghetti che nei campi di concentramento e sterminio degli ebrei “Arschficker”, sodomiti».
Dal circolo gay fiorentino arriva un invito caloroso a tutto il mondo gay italiano perchè partecipi direttamente all’iniziativa o almeno si segnali tra i sostenitori.
«Crediamo che la Vostra adesione rappresenti una testimonianza importante e fondamentale per la natura dell’iniziativa in oggetto, e confidiamo nella Vostra disponibilità per una capillare diffusione dell’iniziativa attraverso i Vostri mezzi e contatti, affinché siano in molti gli enti, le organizzazioni, le associazioni, i giovani e le persone in genere a intervenire e partecipare per dare il proprio contributo contro la violenza e la discriminazione omofobica. Chiediamo pertanto che inviate, se condividete il nostro proposito, la vostra adesione a 17maggio@arcigayfirenze.it e che una Vostra delegazione possa partecipare alla fiaccolata.»

venerdì 4 maggio 2007

It's raining, men

Eh sì, sembra strano scriverlo adesso a inizio maggio dopo che per mesi anche in inverno di pioggia se ne è vista poca o punta, ma così è, maggio è iniziato sotto l'acqua e sembra che voglia restarci ancora per un bel po' (secondo le previsioni, almeno fino a mercoledì prossimo, e non è che comunque dopo torni il sole). Il che non è una bella cosa, visto che ormai tutti eravamo pronti ad affrontare l'estate, a organizzarci i fine settimana in modo da poter andare al mare, e così via.
Il primo assaggio lo abbiamo avuto in occasione del "ponte" del primo maggio, come vi avevo accennato la settimana scorsa, ed è stato davvero stupendo. Già per il posto in cui siamo stati, un appartamento in un residence alle porte di Livorno che era semplicemente enorme; e poi, per quello che abbiamo fatto... e non intendo quello che abbiam fatto sotto le coperte, maiali! Domenica, aperitivo sul lungomare con Dario e Andrea e poi passeggiatina romantica sulla terrazza Mascagni prima di una (meno romantica, è vero) cena al McDonald's. Lunedì ci siam svegliati con la brutta sorpresa del cielo nuvoloso e una pioggerellina rompiscatole... e quindi, dove possono andare due gay quando piove se non a letto? Al centro commerciale, of course! E quindi siam stati a zonzo per l'Ipercoop di Livorno, prima di tornare a casa, fare una dormitina e poi uscire per andare a cena con Dario e Andrea al ristorante cinese... e già lì abbiamo iniziato a buttarci via dal ridere. Dopo cena, ovviamente Mamamia, avevo promesso a Diego di portarcelo ed era il minimo che mantenessi la promessa. E come per l'Hub, è stato bello vedere che si è trovato benissimo (pur senza staccarsi un attimo da me... e chi mi conosce sa quanto questo mi faccia piacere ^_^), siamo stati fino alla chiusura a ballare, bere, cazzeggiare, baciarsi (nonostante gli urlacci che ci tirava il mitico barista David :D), in barba anche al freddo e all'umido che, va detto, si impegnavano sul serio per rompere le scatole. Alle 4 quando siamo andati via c'erano 11 gradi, penso sia da gennaio che non si vedeva una temperatura del genere di notte -.- Dopo il Mama, colazione con gli altri al bar Livorno a Pisa, e verso le 5 siamo ripartiti per tornare a Porretta dove Diego doveva riprendere il treno per tornare a casa. Alle 6.45 ci siamo addormentati, in macchina, in una piazzola poco prima di Pavana, quando ci siamo accorti che era materialmente impossibile reggere ancora senza chiudere occhio... ci siamo svegliati infreddolitissimi solo due ore dopo. Diciamo che è stato un po' un weekend "al devasto", ma son stato benissimo... più vado avanti e più mi accorgo che con Diego ci sto davvero bene, e considerando il tenore di quello che scrivevo qui sopra solo 3 mesi fa è davvero una cosa più che inaspettata e proprio per questo ancora più bella :) Come ciliegina sulla torta, negli ultimi due giorni si è rifatta sentire una persona che non sentivo da parecchio tempo (onestamente, credevo che si fosse del tutto dimenticato della mia esistenza) e anche questo mi ha fatto un piacere infinito; per quanto sia praticamente impossibile che il nostro rapporto torni ad essere bello e unico com'era fino a circa un paio di anni fa perché le cose cambiano, e noi per primi cambiamo, già che qualcosa comunque continui ad esserci non è un risultato tracsurabile...

Sul versante lavoro le cose sono decisamente interlocutorie... continuo a girare, portare curriculum, ma rimane il fatto che fino a quando la ditta in cui lavoro adesso non chiuderà e sarò quindi libero full-time sarà molto difficile trovare qualcosa, visto che il part-time mattutino non è un tipo di lavoro molto richiesto. Se è vero che chi semina raccoglie, da metà giugno in poi dovrei raccogliere parecchio :P

Uhm, devo dire che stamani mi sono proprio logorroicizzato nello scrivere, ma del resto in una settimana di cose stavolta ne sono successe, ed era giusto raccontarle.
Come canzone, ve ne lascio una che ho sentito per la prima volta "come si deve" ierisera andando in sala prove su Radio Bruno, e mi è piaciuta talmente tanto che non me la son più tolta dalla testa :P E' il nuovo singolo di Irene Grandi (che credo preluda alla pubblicazione di un suo the best), cantante fiorentina bassina e simpaticissima che ho sempre adorato e che secondo me avrebbe meritato molto più successo e molta più attenzione rispetto ad altre sue "colleghe" decisamente insipide e con canzoni molto più orrende. Il titolo è "Bruci la città":

Bruci la città
e crolli il grattacielo
rimani tu da solo
nudo sul mio letto.

Bruci la città
o viva nel terrore
nel giro di due ore
svanisca tutto quanto
svanica tutto il resto.

E tutti quei ragazzi
come te non hanno niente
come te
io non posso che ammirare
non posso non gridare

che ti stringo sul mio cuore
per proteggerti dal male
che vorrei poter cullare
il tuo dolore il tuo dolore.

Muoia sotto un tram
più o meno tutto il mondo
esplodano le stelle
esploda tutto questo.

Muoia quello che
è altro da noi due
almeno per un poco
almeno per errore.

E tutti quei ragazzi
come te non hanno niente
come te
io vorrei darmi da fare
forse essere migliore

farti scudo col mio cuore
da catastrofi e paure
io non ho niente da fare
questo è quello che so fare

Io non posso che adorare
non posso che leccare
questo tuo profondo amore
questo tuo profondo
non posso che adorare
questo tuo profondo...