sabato 23 febbraio 2008

Ah che culo, si avvicinano le elezioni!

Già la scorsa campagna elettorale mi aveva piuttosto pienato i coglioni, sia per la marea immane di stronzate e insulti vari regalati da Berlusconi (uno che chiama "Coglioni" quelli che non la pensano come lui secondo me è solo un poveraccio da compatire, che non conosce cosa sia il rispetto verso gli altri e non sa usare nemmeno la lingua italiana al di fuori di quei 5-6 vocaboli che si dicon sempre), sia per la palese e stupefacente capacità del centrosinistra di non trovarsi d'accordo tra loro sulle cose su cui chiunque in Italia concorderebbe.
Quest'anno poi si è raggiunta l'apoteosi, in cui davvero una persona sana di mente non riesce materialmente a decidere chi votare, perché sia Berlusconi che Veltroni sono esattamente la stessa cosa, la prosecuzione sotto diverso nome della stessa politica che c'è stata finora, e che ci ha portato al punto in cui tra poco negli altri paesi europei inizieranno a fare le raccolte fondi per noi come noile facciamo per l'Africa.
E a tal proposito, vi riporto quello che scrive oggi Beppe Grillo nel suo blog (a proposito, mi sono iscritto al Meetup di Pistoia, magari servirà a un cazzo, ma qualcosa bisogna pur farlo per provare a cambiare qualcosa prima di scappare in Spagna), dato che purtroppo non posso copiarvi tutto quello che ha detto oggi pomeriggio a Napoli, e che SkyTg24 ha trasmesso integralmente parola per parola senza la minima censura o commento. Detto fra noi, se serve per avere una briciola di informazione seria, sono anche contento di pagare i 22 euro al mese dell'abbonamento...

dal blog di Beppe Grillo:
Programma elettorale del PD/PDL:

Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi

Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica

Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni

Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite

Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti

Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni

Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni

Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano

Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni

Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta

Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.

giovedì 21 febbraio 2008

Staaaaaaanco!

Son tre giorni che entro a lavorare alle 8 e non mi fermo un attimo in tutto il giorno, sono letteralmente a pezzi... se poi aggiungiamo che il mio amore la settimana prossima va 5 giorni a Praga e che probabilmente non ci vedremo fino al primo marzo, siamo proprio a cavallo...

Ma comunque oggi ho risentito una canzone di non so quanti anni fa, che a sentirla non sembra, ma a leggere il testo è inaspettatamente romantica... solo Daniele Silvestri riesce a fare certe cose!


Non mi ricordo più
se qualche volta smettevamo di toccarci
per riposarci
te lo ricordi tu
io ti guardavo senza quasi aprire bocca
e se parlavo ripetevo solamente la stessa filastrocca
Amore mio, amore mio, amore mio, amore mio,
amore mio, amore mio, amore mio
mio amore, mio amore, mio amore, mio amore,
mio amore, mio amore

E non ricordo più
se mi dicevi qualche cosa di importante
perché io non capivo niente
sembravo solo deficiente, avevo:
problemi di pressione
lo sguardo da salmone
ed un sorriso idiota tipo "prima comunione"
sentivo odor di gigli
immaginavo i figli
non come adesso che ti parlo e tu sbadigli

Amore mio, amore mio, amore mio, amore mio,
amore mio, amore mio, amore mio, amore mio
mio amore, mio amore, mio amore, mio amore,
mio amore, mio amore, mio amore, mio amore

E che potevo fare
che dovevamo dire
che senso aveva domandarci come andrà a finire
meglio buttarsi, meglio accarezzarsi
perché con i discorsi è più difficile trovarsi
e dopo una, due, tre, quattro, cinque settimane
come piccoli navigli continuare a navigare
il mare è blu
e non c'è dubbio che sei tu

L'amore mio, amore mio, amore mio, amore mio,
amore mio, amore mio, amore mio
mio amore, mio amore, mio amore, mio amore,
mio amore, mio amore

E se non hai capito bene ricomincio
ma non puoi dire che non vado dritto al punto
faccio un riassunto: amore mio ti amo tanto
allora lo ripeto, così capisci quanto
amore mio, amore mio, amore mio mi rendo conto
sembro monotono, ma invece cambio
perché ogni volta ti amo in un modo diverso
ogni minuto, ogni secondo

Sono un vinile che si sta incantando
sono un buddista che ti sta gonghiando
sono una crema e allora sto impazzendo
sono un bambino e faccio giro-girotondo

Sono un vinile che si sta incantando
sono un buddista che ti sta gonghiando
sono una crema e allora sto impazzendo
sono un bambino e faccio giro-girotondo

Sono un vinile che si sta incantando
sono un buddista che ti sta gonghiando
sono una crema e allora sto impazzendo
sono un bambino e faccio giro-girotondo

mercoledì 20 febbraio 2008

Ecco la vera causa dei terremoti!!!

BASTA! con la vecchia storia delle zolle tettoniche
BASTA! con la vecchia storia del caldo afoso

la vera causa dei terremoti sono IO!!!!

http://www.fastweb.it/portale/news/leggi/?id=WJO32179
(ANSA) - TEL AVIV, 20 FEB - Le 'pratiche omosessuali' sono la causa dei recenti terremoti avvenuti in Israele. Lo ritiene un deputato del partito ebreo Shas. Shlomo Benizri, questo il suo nome, componente del partito ultraortodosso che fa parte della coalizione di governo, intervenendo ai lavori di una commissione del parlamento sulle misure per fronteggiare il rischio di un nuovo sisma, ha detto che 'il talmud indica una serie di cause dei terremoti ed una di queste e' proprio l'omosessualita''.

sì, davvero si ride per non piangere...

martedì 19 febbraio 2008

Vivere

Dall’album di Gerardina Trovato “Non E’ Un Film” (1994).

Testo normale: Gerardina Trovato

Testo corsivo: Andrea Bocelli

Testo grassetto: Gerardina Trovato e Andrea Bocelli




Vivo ricopiando Yesterday
e sono sempre in mezzo ai guai
Vivo e ti domando cosa sei
ma specchio tu non parli mai
Io che non potrò mai creare niente
Io amo l’amore ma non la gente, io che non sarò mai un dio
Vivere, nessuno mai ce l’ha insegnato
Vivere, fotocopiandoci il passato
Vivere anche se non l’ho chiesto io di vivere
Come una canzone che nessuno canterà

Ma se tu vedessi l’uomo davanti al tuo portone
Che dorme avvolto in un cartone
Se tu ascoltassi il mondo una mattina
Senza il rumore della pioggia
Tu che puoi creare con la tua voce
Tu pensi i pensieri della gente poi di Dio c’è solo Dio

Vivere, nessuno mai ce l’ha insegnato
Vivere, non si può vivere senza passato
Vivere è bello anche se non l’hai chiesto mai
Una canzone ci sarà sempre qualcuno che la canterà

Qualcuno non mi basta
Vivere Perchè, perchè, perchè, perchè
Cercando ancora il grande amore Non vivi questa sera
Vivere Perchè, perchè, perchè, perchè
Come se mai dovessimo morire Non vivi ora
Vivere Perchè, perchè, perchè
Per poi capire all’improvviso La vita non è vita perchè
Che in fondo questa vita tu
Non l’hai vissuta

Vivere

Cercando ancora il grande amore
Vivere

come se mai dovessimo morire
Vivere Perchè, perchè, perchè
Per poi capire all’improvviso La vita non è vita perchè
Che in fondo questa vita tu
Non l’hai vissuta mai

Ti dico no Ti dico sì
Ti dico che
Ho voglia di vivere

Ritornano i roghi, preparate le armature!

E dire che c’è stato chi non ha voluto inserire la norma antiomofobia nel pacchetto sicurezza. Ma questo, ormai, è il passato; è storia antica. E’ storia di una maggioranza che non c’è più. Ma se le legislature passano, le violenze contro gli omosessuali restano, si moltiplicano.
L’ultima è di ieri notte. Il “Coming Out” ha preso fuoco, l’entrata del locale per lesbiche, gay, bisex e trans a due passi del Colosseo è ridotta a un ammasso di cenere. Autocombustione? In molti fino alla tarda mattinata di ieri hanno sperato che l’incendio fosse accidentale. Nessuno voleva credere che in pieno centro storico della capitale potesse accadere una cosa del genere. Poi è arrivata la perizia dei pompieri a fugare ogni dubbio: nessuna casualità, nessun corto circuito. Qualcuno ha cosparso di benzina la porta di ingresso del locale, ne ha versato una buona parte nel buco delle lettere e ha innescato la scintilla. Le vetrate sono esplose e l’entrata si è carbonizzata.
Gli attentatori hanno scelto bene il loro obiettivo. Il “Coming Out” è più di un semplice locale Glbtq, è il simbolo della Roma plurale, è un ponte aperto verso la città. Una prova? Pochi anni dopo la sua apertura, nell’estate del 2000, la strada che ospita il locale si è integralmente “convertita”, trasformandosi nella prima “GayStreet” romana.
Preoccupati, preoccupatissimi i rappresentati delle associazioni omosessuali. Su tutti Aurelio Mancuso. Il presidente di Arcigay denuncia il clima di crescente intimidazione contro gli omosessuali e chiede un “mea culpa” anche al centrosinistra colpevole di aver sottovalutato l’omofobia a causa delle «interdizioni vaticane». Pronta la reazione di Fausto Bertinotti che parla di «vile attentato intimidatorio». Annalisa Scarnera, una delle titolari del locale, è ancora sotto choc. Lo sconforto ha preso il posto della rabbia e descrive una situazione per molti aspetti di isolamento, di assedio: «Viviamo un momento storico davvero difficile. Questo attentato è la goccia che fa traboccare un vaso già colmo. Pensiamo a come siano spariti nel nulla i temi dei diritti dei gay». Già in passato il “Coming Out” aveva subito minacce e intimidazioni. L’ultima l’estate scorsa quando la via intorno al locale venne tappezzata da manifesti con su scritto “Via i gay da San Giovanni”. «Eppure - continua Annalisa - nessuno immaginava che quelle minacce prendessero una piega così violenta».
Tante, in ogni caso, le dichiarazioni di solidarietà che arrivano dal mondo politico. Dalla Sinistra, che per voce del Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha inviato ai gestori del “Coming out” un messaggio nel quale esprime la «più sincera solidarietà a fronte del vile atto intimidatorio di cui è stato fatto segno il locale da loro animato, insieme ad un sincero augurio per il prosieguo della loro attività per l’affermazione di una cultura dell’uguaglianza, della non discriminazione e dei diritti»; al segretario romano di rifondazione, Massimiliano Smeriglio parla di clima di «intolleranza», di fatti gravi e preoccupanti, «un campanello d’allarme inquietante per la città di Roma, che negli ultimi tempi continua a essere protagonista indolente di azioni di intolleranza e di aggressioni a militanti della Sinistre e agli omosessuali».
E sì perchè l’incendio al “coming out” non è l’unico episodio di violenza registrato in queste ore a Roma. Sempre ieri un giovane studente dei collettivi romani e attivista dell’Horus occupato di Piazza Sempione è stato brutalmente picchiato. Adriana Spera, capogruppo del Prc al Comune registra «l’ennesimo agguato che poteva trasformarsi di nuovo in una tragedia».
In tutto questo, per dare risposta alle violenze di queste ore, Arcigay invita a partecipare al sit-in di venerdì 22 febbraio alle 22.30, presso la Gay Street (via di San Giovanni in Laterano), contro l’omofobia; e l’associazionismo antifascista chiede di dedicare la ricorrente manifestazione di commemorazione per l’uccisione di Valerio Verbano, a Simone, al ragazzo aggredito ieri. «Simone questa mattina è tornato al Policlinico Umberto I per farsi controllare perché non sta bene - dice Valerio dell’Horus Occupato - lo hanno aggredito due neofascisti appartenenti alla Fiamma Tricolore. Siamo molto chiari nel fare nomi e cognomi, perché è chiara la matrice fascista di questa aggressione».

Davide Varì per Liberazione, 19 febbraio 2008

domenica 17 febbraio 2008

La truffa delle legge elettorale

Riporto un articolo apparso stamani su Liberazione, a firma di Piero Sansonetti, sulla nuova legge elettorale.
Al di là dell'indicazione finale di voto (che io personalmente condivido, ma questo è un altro discorso), credo che sia molto molto interessante:

La decisione di Pierferdinando Casini di presentarsi da solo alle elezioni complica un po' il panorama politico ma rende chiarissima la "truffa" che si delinea nei confronti degli elettori.
Truffa quadrupla. Proviamo a spiegare perché.
Prima truffa , di carattere aritmetico. Ai nastri di partenza della campagna elettorale ci sono quattro o forse cinque (o forse sei o sette) partiti: quello di Berlusconi, il Pd, la Sinistra, Casini (immagino con la Cosa Bianca), forse la destra di Storace, forse (se non andrà con Casini) Mastella, forse i socialisti e i radicali. Di questi partiti, uno arriverà primo e prenderà il 55 per cento dei seggi alla Camera, tutti gli altri (indipendentemente dalla loro collocazione a destra o sinistra) si divideranno il restante 45 per cento dei seggi. Il partito che arriverà primo (quasi certamente quello di Berlusconi) difficilmente avrà ottenuto più del 40-42 per cento dei voti. Dunque beneficerà di un premio di maggioranza pari al 10-15 per cento. Una enormità. Non esiste in nessun paese dell'Occidente. Una legge così ha un solo precedente: la legge elettorale varata da Mussolini nel '23. E' una legge di tipo fascista.
Seconda truffa . Il senso della legge dovrebbe essere quello di dividere il parlamento in maggioranza e opposizione. Una maggioranza solida del 55%, una opposizione consistente del 45%. Agli elettori decidere se la maggioranza andrà alla destra o alla sinistra. Nel parlamento che uscirà dal 14 aprile non sarà così. Alcuni (o forse molti) dei partiti che hanno preso i voti come opposizione cambieranno schieramento e passeranno in maggioranza. E' uno scenario molto probabile. Praticamente sicuro per Storace, probabilissimo per Casini, abbastanza probabile per il Pd. Anche perché in Senato - dove il premio di maggioranza viene distribuito regione per regione, e quindi è praticamente inesistente - probabilmente Berlusconi non avrà i voti per governare, o ne avrà pochissimi (come fu per Prodi) e dunque dovrà ricorrere necessariamente alle alleanze. In questo modo si comprime e si punisce l'opposizione.
Terza truffa . Si dice che questa meraviglia bipartitica - inventata da Veltroni, Fini, Guzzetta, Segni e qualche altro genietto - garantirà all'elettore che sarà lui - l'elettore - a scegliere chi governa e chi no. Cioè che le coalizioni, le alleanze, i programmi, si fanno prima delle urne. Bene, ora è chiaro che è esattamente il contrario. Prima ci si accapiglia in campagna elettorale, poi si vota, e poi l'ammucchiata. Un imbroglio del genere non si era mai visto in democrazia. Agli elettori non sarà concesso di scegliere né per quale deputato votare, né per quale partito, né per quale coalizione. E' una situazione davvero senza precedenti.
Quarta truffa . Per i motivi che dicevamo prima - ma anche per l'incredibile somiglianza del programma politico illustrato dal Pd con il programma elettorale che Berlusconi presentò nel 2001 e nel 2006 - diventa sempre più vicina la prospettiva della grande coalizione. E tutta quella storia del "voto utile" diventa più truffaldina che mai. Ti dicono: «vota per Berlusconi o Veltroni, perché solo uno di loro due può vincere e quindi è inutile votare per i partiti minori...» . Falso: se voti per uno o per l'altro cambia poco, tanto governeranno insieme.
L'unica vera certezza, per l'elettorale, è chi starà all'opposizione: la Sinistra l'Arcobaleno. Non vorrei apparire fazioso, ma a me sembra che davvero l'unico possibile voto utile - dal punto di vista "scientifico" - sia quello per la sinistra.

365 giorni

365 giorni fa, come qualcuno probabilmente ricorderà (vedi http://www.bluelake.info/blog/?p=23 ), è iniziata la mia storia con Diego.

Non avrei mai pensato, quella sera, di riuscire a festeggiare un anno intero di fidanzamento, tanto era azzerata la mia fiducia nel genere maschile gay dopo l'ultima esperienza. E quindi sono ancora più felice, oggi, di festeggiarlo.

Grazie di tutto Diego, sia di avermi reso l'uomo più felice del mondo per un anno intero, sia per non esserti mai stancato o scoraggiato un attimo anche di fronte ai problemi che abbiamo incontrato, e soprattutto per avermi fatto di nuovo sentire davvero amato.

giovedì 14 febbraio 2008

Drive

Who's gonna tell you when
it's too late?
Who's gonna tell you things
aren't so great?
You can't go on
thinking nothing's wrong
who's gonna drive you home tonight?

Who's gonna pick you up
when you fall?
Who's gonna hang it up
when you call?
Who's gonna pay attention
to your dreams?
Who's gonna plug their ears
when you scream?

You can't go on
thinking nothing's wrong
who's gonna drive you home tonight?

Who's gonna hold you down when you shake?
Who's gonna come around when you break?

You can't go on
thinking nothing's wrong
who's gonna drive you home tonight?

Oh, you know you can't go on, thinkin',
Nothin's wrong,
(Who's gonna drive you)
(Who's gonna drive you home)
Who's gonna drive you home, tonight?



Con l'augurio che oggi, e sempre, ognuno di noi abbia un nome da rispondere alla domanda "who's gonna drive you home tonight?".