Mentre evitiamo di parlare di quelli che proprio la patente non dovrebbero averla, geneticamente inadatti a portare una macchina, che fanno una fila di un chilometro perché si fermano a guardare una macchina che è andata a sbattere contro un palo o perché seguendo la regola inventata del "se vo piano non mi succede nulla" percorrono chilometri e chilometi di strada dritta (con il limite di 70) a 30 all'ora.
E non puoi nemmeno pensare che siano ubriachi, perché di domenica pomeriggio è abbastanza difficile che si sia gà all'ubriachezza molesta... o perlomeno, è difficile che lo siano una ventina di persone, e tutte sulla stessa strada.
Altra rottura di palle, le teste di cazzo della Rai (o Raiway, o come si chiama). So che questo blog nessuno di loro lo leggerà mai, ma è veramente assurdo che in tutto il percorso di un strada statale sia impossibile sentire Radio2 in maniera decente (le antenne di Marradi e Tredozio ormai si sentono male anche a un chilometro di distanza), o che una postazione importante come quella del Mugello sia muta tutto il fine settimana. Passi per il volume di trasmissione inferiore alle altre emittenti, ma perlomeno che le antenne funzionino bene credo sia una richiesta ovvia, che nemmeno dovrebbe essere fatta! O almeno, se non sono in grado di assicurare un sevizio buono in FM (come in effetti è), che dicano chiaramente agli incompetenti che si stanno succedendo al ministero delle Comunicazioni negli ultimi anni che le Onde medie vanno per forza riaccese per tutti e due i canali della radio di stato, perché sono l'unico mezzo di trasmissione che può assicurare davvero un servizio pubblico in tutta la nazione. In tutta Europa le emittenti statali sfruttano e in abbondanza le onde medie solo l'Italia è l'unico paese imbecille che le ha soppresse tutte dicendo che sono un tecnologia obsoleta... obsoleto è il loro cervello, che non capendo niente di telecomunicazioni sforna cazzate su cazzate, tanto poi chi ci rimette sono gli utenti finali, il popolino pecora che subisce passivamente tutte le loro decisioni.
Bene, dopo questo sfogo che vi avrà annoiato in abbondanza causando orchiti e sonno prematuro, vi lascio con un simpatico pezzo trovato su Gay Social Blog, e che si chiama "Ikea pride", dedicato ad una delle icone gaye affermatesi negli ultimi anni:
Il gay è una presenza costante all’Ikea che sia domenica o meno. Esistono coppie di tre tipi: Le sfrante, le maschie, i gay.
- Le sfrante si riconoscono per lo sculettamento pronunciato, per il piede da ballerina, per le carezzine lascive, gli sguardi ammiccanti. Camminano portando il carrello come Nicole Kidman ne "La donna perfetta" e in genere acquistano tendine sbrilluccicose e cuscini a forma di cuore.
- Le maschie sono apparentemente ragazzi etero finchè non si sentono parlare e scambiarsi complimenti del tipo "Cretina", "Pazza", "Scema" o "Stupida". La scelta degli acquisti è infinita e spesso termina con l’abbandono da parte di uno dei due.
- I gay si riconoscono dalla tipologia di acquisto: prendono solo elementi decorativi per dare quel tocco di design al loro nido d’amore. Per loro comprare un tavolino LACK equivale ad indossare gli zoccoli del Dr. Scholls per andare al mare: Inconcepibile.
Hanno un amore smisurato anche per il reparto bicchieri, candele e la bottega svedese.
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